In collaborazione con la Libreria l'Acciuga e scrittorincittà

Il nostro grande niente

Presentazione del libro con l'autore Emanuele Aldrovandi dialoga con Alessandro Pelli direttore del Teatro Asioli

  • Incontro

    Presentazione libro

  • Data

    sabato 27 luglio ore 18.30

  • Ingresso

    Ingresso libero

  • Età

    Per tutti

IL LIBRO

Tra pochi giorni lui avrebbe sposato la ragazza con gli occhi grandi, se non fosse morto in un incidente stradale. E adesso la vede tornare in quella che era la loro casa, trovare il suo computer sul tavolo e le ciabatte che lei gli aveva regalato in corridoio, dove lui le ha lasciate. La tazza invece è sul bordo del lavandino: lei ci infila il naso dentro e scoppia a piangere. Non vuole mangiare, anche se la madre insiste, ha perso la fame. Poi però, distrattamente, beve un sorso di caffè, morde un biscotto, e si stupisce di trovarlo buonissimo, come prima che lui morisse, come sempre. Forse è in quel momento che inizia il suo faticoso ritorno alla vita, ed è la voce di lui a raccontarlo. Giorno dopo giorno, vede scorrere l’esistenza di lei – che cambia città, si sposa, ha figli – catturando le istantanee di un tempo che non gli appartiene; le alterna ai ricordi di un amore che credeva unico. Ma se avesse l’occasione di vivere ancora, come reagirebbe alla certezza che del suo grande amore, nel giro di un attimo, potrebbe non restare niente? Con leggerezza e disincanto, Emanuele Aldrovandi si interroga sulla natura delle relazioni, mettendo in scena il desiderio indicibile che il mondo finisca con noi.

«Se l’universo restasse fermo, anche solo per un secondo, la gravità lo farebbe collassare su sé stesso. Per questo motivo, nonostante io sia appena morto, i pianeti continuano a roteare intorno alle proprie stelle, le galassie procedono nel loro costante allontanamento le une dalle altre e tu giri la chiave nella porta di quella che fino a qualche ora fa era casa nostra».

EMANUELE ALDROVANDI

Emanuele Aldrovandi (Reggio Emilia, 1985) è autore e regista per il teatro e per il cinema.
Laureato in Filosofia e diplomato all’Accademia Paolo Grassi di Milano, dal 2010 a oggi i suoi testi teatrali hanno vinto numerosi premi fra cui Tondelli, Hystrio e Pirandello, sono stati messi in scena nei principali teatri italiani e sono stati tradotti, pubblicati e rappresentati in inglese, tedesco, francese, spagnolo, polacco, sloveno, ceco, croato, rumeno, catalano e arabo.
Le più recenti produzioni internazionali sono Isabel Green al Festival di Avignone 2023, Sorry if we didn’t die at Sea al Park Theater di Londra, sempre nel 2023, e Kamikaze al Dramma nazionale di Rijeka nel 2024.
Ha lavorato fra gli altri con Serena Sinigaglia (Isabel Green, La Peste di Camus, Le nostre anime di notte), Silvio Peroni (Il Mago di Oz, Molto rumore per nulla, La pace non è mai stata un’opzione), il Teatro dell’Elfo (Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, Tamburi nella notte, Robert e Patti, Il seme della violenza) e la compagnia MaMiMò (Homicide House, Nessuna pietà per l’arbitro, La donna più grassa del mondo).
Nel 2020 ha fondato l’Associazione Teatrale Autori Vivi, con la quale sta portando in scena alcuni dei suoi testi, curandone la regia e seguendone sia gli aspetti produttivi che la distribuzione: Farfalle (2021, con ERT e Teatro dell’Elfo), L’estinzione della razza umana (2022, con Teatro Stabile Torino), Dieci modi per morire felici (2023, con I Teatri di Reggio Emilia), Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro (2024, con ERT e Teatro Stabile Torino).
Per il cinema ha scritto e diretto tre cortometraggi che sono stati presentati in numerosi festival nazionali e internazionali, ricevendo svariati riconoscimenti, fra cui il Nastro d’argento nel 2021 per Bataclan.
Nel 2024 è uscito il suo primo romanzo, Il nostro grande niente, pubblicato da Einaudi Stile Libero.
Insegna all’Accademia Paolo Grassi di Milano e alla Scuola Holden di Torino.