COLLECTIF SISMIQUE
Cerchio, contorsione e paesaggio sonoro.
Siamo in presenza di un corpo sospeso, che si muove in un cerchio di ferro. Questo corpo si contorce, si piega e si torce, si evolve nell’ambiente esterno dello spazio pubblico al quale si giustappone una creazione sonora. Questa proposta è un’esperienza: tenterà di attivare i nostri sensi e stimolare le nostre stesse interpretazioni. Come una scultura al centro di una piazza pubblica, farà rivivere in noi il riflesso delle nostre storie, individuali o collettive.
Complici dal loro incontro al National Circus Arts Center nel 2013, Anahi De las
Cuevas e Nicolas Fraiseau sognano di seguirsi e sostenersi a vicenda nello sviluppo di
le loro espressioni artistiche.
Il desiderio è quello di creare uno spazio di gestazione, di prospettive condivise, di fiducia. Uno spazio di incontro e condivisione con la voglia di rinnovasi e la necessità di fare cose insieme. Con le relazioni umane e artistiche al centro dell’operazione, l’idea è anche quella di portare movimento nelle diverse missioni proposte, sempre con l’obiettivo di nutrire creazioni multidisciplinari e promuovere sinergie.
Questa idea si è concretizzata nel 2020 con la creazione del Collettivo Sismico. Portavoce di desideri di varie espressioni, il collettivo vuole essere unito per i progetti di tutti e fluttuante a seconda degli incontri e delle collaborazioni artistiche.
È attraverso incontri artistici e umani che Léa de Truchis, drammaturga, Christine Tiana e Claire Martin, amministratori e responsabili di produzione, si uniscono allo zoccolo duro del Seismic Collective, nonostante diversi artisti già gravitino attorno a riflessioni, creazioni…
