MERCOLEDì 24 AGOSTO

TA-KA-SU-NÉ

DAL BEERSHOP 12100 A ZOÉ in CITTÀ 

PER UNA SERA ore 18.30

TA-KA-SU-NÉ si sposta per una sera nell’incantevole atmosfera di Zoé in Città!

Cinque amici, un beer shop e una chitarra. Non è l’inizio di una canzone ma TA-KA-SU-NÉ, format musicale dal nome che è un piemontesismo che si trasforma in parola giapponese, presentato il 4 maggio al 12100 Beers’hop.

La filosofia, che ricorda l’Ikigai, è semplice. Chi vuole può imbracciare la chitarra e fare un pezzo: per sé, per gli avventori del locale, per condividere emozioni e stare bene. L’idea è di un gruppo di amici appassionati di musica tra cui Alberto Cornero, Emanuele Biancolli e Fabio Serale (tutti e tre musicisti da sempre attivi in band della scena locale), Frediano Cignolini (fotografo, autore del teaser di lancio dell’iniziativa) e Matteo Borgetto (giornalista, esperto di canzoni e aiuto indispensabile già in fase di preparazione).

Prima del Covid alcuni di loro erano soliti trovarsi in tarda serata al Jam, storico locale nei pressi di piazza Boves. In una di queste serate hanno preso le due chitarre classiche, abbandonate nel locale in balia dei clienti, per fare qualche pezzo. Un gesto naturale come il respiro per chi fa musica. Un gesto spontaneo compiuto per il piacere di suonare in un contesto di amici. Se la musica è condivisione, in un’atmosfera così intima acquisisce un significato ancora più genuino. Le serate sono andate avanti per un po’ ed è nata l’idea di “ufficializzare ciò che era nato in modo spontaneo” ma la pandemia e la chiusura del Jam hanno ritardato la nascita del format. Quando nel 2021 si è potuto cercare un locale in cui proporlo, il 12100 Beers’hop è stato reputato da tutti il più adatto ad ospitarlo per il suo clima famigliare.

“La proposta è stata accolta con entusiasmo dai proprietari, Andrea Bertaina e Simone Peano, ed è nata subito una grande sintonia” spiega Alberto. Il format sarà aperto al pubblico: chiunque voglia mettersi in gioco, e sappia suonare o cantare, potrà iscriversi e proporre una o due canzoni da condividere con i presenti.

“Non vogliamo ricreare artificialmente la naturalezza di momenti passati e vissuti con gli amici – spiegano gli organizzatori – ma cercare di stimolare lo stare insieme e il tornare a fare musica dal vivo in modo spontaneo. La pandemia ci ha fatto riflettere su come la situazione cuneese non fosse così florida nemmeno prima, in particolare a livello musicale. Il Nuvolari non esisteva più e l’unico locale che proponeva musica live, e ancora lo fa, era la Birrovia. Con TA-KA-SU-NÉ vogliamo creare, nel piccolo, un’alternativa culturale insolita, per appassionati e curiosi, che vada oltre l’uscire per mangiare e bere. E provare a dare una risposta alla mancanza di situazioni musicali e culturali, esigenza ancora più sentita dopo due anni di Covid”.

Credit testo e foto di Francesca Barbero